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Il palco principale e il macchinario creato appositamente per questa presentazione erano molto elaborati in modo tale da costituire un esempio per le future rappresentazioni teatrali. Mentre in scena veniva presentato lo spettacolo “Il Commodo” di Antonio Landi, il pubblico, la nobiltà europea e le grandi famiglie sedevano su lussuose sedie e panche di velluto, uomini e donne divisi in zone separate secondo il protocollo dell’epoca. Agli sposi e ai loro ospiti più illustri sono stati assegnati i posti migliori: una veranda sopraelevata che ha permesso loro di godersi la presentazione da un punto di vista privilegiato in cui era garantita una perfetta visione del palcoscenico.
Una delle novità di questa presentazione è stata la scenografia: un palcoscenico 3D che dava al pubblico la sensazione di essere parte dello spettacolo. Combinando dipinti e architettura, i pannelli utilizzati per costruire lo scenario hanno creato un’illusione ottica posizionando diversi strati utilizzando le prospettive della città di Pisa (dove era ambientato lo spettacolo). È stata realizzata una scala laterale per consentire agli attori di accedere al palco principale (dato che il palco era rialzato in modo che tutti potessero vedere lo spettacolo, o almeno una parte di esso, a seconda del posto che si poteva segnare).
Un’altra novità era l’Intermezzo, in cui veniva proiettata una breve presentazione con esibizione di danza o canto durante un atto e l’altro (mentre si preparavano gli attori e la scena). Questi intermezzi non erano in alcun modo associati allo spettacolo stesso, erano principalmente brevi rappresentazioni che celebravano l’influenza e il potere della Toscana su altre regioni. Gli spettacoli di Intermezzo sono diventati sempre più comuni nel tempo ed erano molto sofisticati poiché mostravano bellissimi costumi ed effetti speciali.
Anche se questo spettacolo spettacolare, il suo palcoscenico e tutti i suoi elementi sono stati progettati per i festeggiamenti nuziali di Cosimo ed Eleonora, ha sicuramente dato l’esempio per molti altri spettacoli memorabili di questo periodo nelle grandi corti d’Europa. Con il passare degli anni, queste performance sono cambiate e si sono evolute man mano che ogni scenografo e architetto ha contribuito con nuove idee ai propri progetti, nel tentativo di superare le performance precedenti.
Nel 1565, in occasione dei festeggiamenti per le nozze di Francesco I de’ Medici e di Giovanna d’Austria, fu rappresentata a Palazzo Vecchio, al Salone del Cinquecento, la commedia “La Cofanara” di Francesco d’Ambra. Questa magnifica sala è stata adattata in modo così perfetto da fungere da teatro durante i festeggiamenti, sale infinite illuminate da maestosi lampadari, elaborate sedie in legno con dettagli dorati, disposte in file per accogliere i loro ospiti potenti e benestanti.
Fu infatti nel 1589, durante i festeggiamenti nuziali del Granduca Ferdinando dei Medici e Cristina di Lorena, che venne presentata la commedia La Pellegrina di Girolamo Bargagli. È stata un’esibizione insolita poiché le parti cantate erano più numerose di quelle recitate che hanno ipnotizzato e stupito il pubblico, ancora una volta si trattava di membri delle famiglie reali e dei VIP del periodo. Questa presentazione ha costituito un esempio senza precedenti di rappresentazione teatrale che è stata replicata in molte altre fasi, dando infine vita a uno dei generi musicali più importanti ancora incredibilmente popolari fino ad oggi: il Melodramma o l’Opera.